Un rigore per entrare nella storia
Dopo il botta e risposta tra La Rosa e De Costanzo, Proietti dagli 11 metri regala la Coppa alla Vecchia.
PRIMO TEMPO – La Tivoli gestisce il gioco senza procurar troppo danno, la Vecchia invece sfrutta la velocità nelle ripartenze e colleziona tre buone occasioni. Spettacolare la progressione di Ruggiero dalla sua area fino all’area avversaria al sesto, è fermato solo in prossimità della conclusione. Un minuto dopo il fendente di Di Maexo si spegne alto sopra la traversa della porta difesa da Scaccia. Da segnalare anche i tiri di Panico e Caforio nei primi quindici minuti, però abbondantemente a lato i loro. La prima palla gol è neroazzurra, la più pericolosa nel primo tempo, appoggia Ruggiero per Bersaglia che dal limite dell’area colpisce il palo interno alla destra di Vento.
È il diciottesimo di una gara viva dove il Civitavecchia sembra non patire le assenze in avanti, reggendo l’urto di un avversario che fino ad ora ha espresso poco sul manto erboso del Tre Fontane. La Vecchia c’è, eccome se c’è, e al trentaduesimo costruisce ancora un’azione pericolosa.
Affondo di Funari con la sfera servita poi sui piedi di Gagliardi, il cui fendente è parato in due tempi da Vento. La Tivoli sembra allargarsi troppo dietro, la Vecchia non ne approfitta e si va a riposo sullo zero a zero.
SECONDO TEMPO – Parte bene il Civitavecchia nella ripresa, duetto tra Ruggiero e Luciani con il tiro conclusivo che è di Proietti: alto. Il gol sembra nell’aria, predominio assoluto dei neroazzurri che culmina all undicesimo con la staffilata di La Rosa, leggermente deviata, che supera Vento. Vecchia avanti e convincente. Serve un super Vento per deviare in angolo la punizione calciata da Proietti tre minuti dopo. La Tivoli sembra accusare il colpo ma è lunga ancora, vuole riprenderla e al ventesimo con De Costanzo, subentrato da poco a Dominici, colpisce la traversa.
La Tivoli spinge e bissa i legni al venticinquesimo con De Marco, provvidenziale la deviazione di Scaccia in corner.
La Vecchia è addietrata troppo negli ultimi minuti, sarebbe un suicidio continuare a farlo vista la forza degli avversari.
Il gol è nell’aria e De Costanzo, incuneandosi nel mezzo tra i difensori civitavecchiesi anticipandoli, tira a incrociare dove Scaccia non può arrivare. Uno a uno. Esce Bersaglia, ad inizio ripresa Luciani per Panico, con il giovane Amato al suo posto. La gara si stabilizza almeno fino a due dalla fine, poi Funari viene atterrato da Binaco in area e Velocci non ha dubbi assegnando il
rigore. Sul dischetto va Proietti che non sbaglia, due a uno e coppa a un passo.
Cinque di recupero dove non succederà più nulla, la Coppa torna a casa.
FINALE Coppa Italia Eccellenza – Civitavecchia Calcio 1920 2 vs Tivoli 1919 1
Marcatori: 11’st La Rosa, 27’st De Costanzo e 43’st Proietti rigore.
Arbitro: Velocci dì Frosinone.
Ammonizioni: Gagliardi, Fatati, Funari, Fe.
Civitavecchia Calcio 1920: Scaccia, Caforio, Funari, Proietti, Serpieri, Fatarella, La Rosa, Gagliardi, Panico (1’st Luciani),
Ruggiero, Bersaglia (31’st Amato). A disp.: D’Angelo,Imperiale, Amato, Mancini, Istrate, Deiana, Luciani, Castaldo, Galimberti. All. Castagnari. (in panchina De Luca).
Tivoli Calcio 1919: Vento, D’Urbano, Fe, Lisari, Binaco, Virdis, Dominici (15’st De Costanzo), Orlando (44’st Paolocci) Ferri, Fatati (23’st Laurenti), De Marco. A disp.: Simeoni, Giocondi, Esposito, Pera, Torsellini, De Costanzo, Laurenti, Desousa, Paolocci All. C. Pascucci.
Il club invitato in Comune
«Complimenti ai ragazzi di mister Castagnari per il trionfo in Coppa Italia Eccellenza. Dopo ventotto anni il trofeo torna nella nostra città grazie alla straordinaria cavalcata dei nerazzurri, e vederli esultare è una gioia per tutta Civitavecchia» dichiarano il sindaco Ernesto Tedesco e il delegato allo Sport Matteo Iacomelli, «presto li riceveremo a Palazzo del Pincio per tributare loro il meritato ringraziamento a nome di tutta la cittadinanza».