La rassegna è organizzata dalla Stas e all’Associazione Omnia Tuscia di Viterbo con il patrocinio del MiC. Tre gli incontri in calendario, alla sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto a Tarquinia: il 24 febbraio, il 2 e il 9 marzo, alle 17.

TARQUINIA – La Società Tarquiniense d’Arte Storia (Stas) e l’Associazione Omnia Tuscia di Viterbo con il patrocinio del Ministero della Cultura (MiC) presentano la seconda edizione di “Una finestra sul mondo”, un ciclo di tre conferenze su geopolitica e politiche internazionali che si terranno alla sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto, a Tarquinia, il 24 febbraio, il 2 e il 9 marzo, alle 17.

“20 anni dopo l’11 settembre: come sono mutate le narrative sull’Islam e le esperienze dei musulmani in Europa”, è il titolo del primo incontro, in programma il 24 febbraio con ospite Sara Silvestri, studiosa della City University of London e di Cambridge, cui parteciperà Mario Boffo, già ambasciatore d’Italia a San’a’, in Yemen, e Riad, in Arabia Saudita. Silvestri ha studiato a lungo, a livello comparativo, la presenza dei musulmani in Europa e le politiche pubbliche sviluppate verso di loro da vari paesi Europei, inclusi Italia, Francia, Regno Unito e Germania nel corso degli ultimi 30 anni.

Il secondo seminario, che si svolgerà il 2 marzo, sarà dedicato alla presentazione al volume “Agente segreto 1157. La vita romanzesca di Rodolfo Siviero, un formidabile cacciatore di opere d’arte trafugate” edito da Mazzanti Libri e firmato da Giorgio Radicati, già ambasciatore d’Italia a Praga, nonché storico ed appassionato d’arte. Radicati, insieme a Francesca Ceci, archeologa e ricercatrice dei Musei Capitolini, farà conoscere al pubblico la storia discussa e complessa di Rodolfo Siviero, agente segreto che, durante la Seconda Guerra Mondiale, svolse l’importante e a volte poco chiara attività di recupero delle opere d’arte italiane trafugate illegalmente dai nazisti. L’incontro sarà poi l’occasione per ampliare lo sguardo al tema dell’arte rubata che ha per l’Italia una rilevanza fondamentale e vede oggi impegnati i Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

La terza conferenza, in calendario il 9 marzo, è intitolata “La Battaglia dei Convogli nel 1942. Paradigma dell’inesorabile destino di Mario Lo Re e John Linton  nelle acque del Mediterraneo” e prende spunto dal romanzo storico “I sette mari”, pubblicato da Oltre Edizioni (2022), in cui lo scrittore e saggista Maurizio Lo Re, già ambasciatore d’Italia a Riga, narra le vicende di Mario Lo Re, sottufficiale della Regia Marina, e John Linton, comandante di un sommergibile della Royal Navy, che incrociano i rispettivi percorsi di vita nel mar Mediterraneo, il cui controllo è vitale per le sorti della seconda guerra mondiale. Con Lo Re, ci sarà il subacqueo professionista e socio della Stas Sergio Anelli, per un approfondimento storico sulla cosiddetta “battaglia dei convogli” del 1942, che vedeva i britannici impegnati a rifornire l’isola assediata di Malta e gli italiani a rifornire le truppe italo-tedesche di stanza nell’Africa settentrionale.

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