Una sostituzione, mille dubbi
L’ormai ex assessore Gioia Perrone era stata tra i pochi a lasciare un segno positivo.
Un cambio che lascia perplessi. L’annuncio del ritiro delle deleghe all’assessore Gioia Perrone per far posto ad Alessandra Lecis ha fatto e farà discutere nelle settimane a venire. Una decisione arrivata all’improvviso e quanto mai sorprendente su cui non sono mancate le prese di posizione nel mondo politico, ovviamente opposto a quello che sostiene l’attuale maggioranza. Perché l’ormai ex assessore Perrone, a cui è andata la delega per l’impiantistica sportiva, tra gli attuali componenti della Giunta Cozzolino è stata sicuramente quella che ha lavorato meglio, con grande abnegazione in un settore non facile come quello della pubblica istruzione. Grande lavoratrice, mai una parola fuori posto e soprattutto tanta pacatezza, quella che manca a diversi esponenti grillini. Insomma un lavoro quello della Perrone ampiamente sufficiente ma che, a quanto pare non è bastato per fargli tenere il posto. Un cambio, appunto, del tutto inatteso e per certi versi impossibile da decifrare, senza nulla togliere al neo assessore che viene proprio dal mondo della scuola: che la Perrone non sia diventata invisa al “cerchio magico” per il suo attivismo e per le sue capacità messe a confronto con altri esponenti della Giunta? Lasciando ai nostri lettori le possibili interpretazioni, come detto, alla Perrone è stata affidata la delega per l’impiantistica sportiva. Tema, questo che meriterebbe mezza edizione del nostro free press; in tre anni sull’impiantistica sportiva non è stato fatto assolutamente nulla, in fatto di programmazione di interventi. Basta ricordare quanto accaduto con lo stadio Fattori e i tre bandi andati a vuoto per ritrovarsi, dopo tre anni, alla stessa situazione di prima pur annunciando rivoluzioni. Un settore, insomma che cade a pezzi nel vero senso della parola e in cui manca la programmazione. Un sentito in bocca al lupo alla nuova responsabile; di lavoro da fare ce ne è molto e basterà davvero poco per fare meglio di fronte al nulla evidenziato fino a questo momento.