UNICEF: i bambini coinvolti nelle violenze di Mosul e quelli coinvolti nei conflitti della regione hanno bisogno di cure e protezione
Ad Ar-Raqqa in Siria: tra 30.000 e 50.000 civili continuano ad essere intrappolati.
Dichiarazione di Geert Cappelaere, Direttore regionale dell’UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa.
“Il momento peggiore delle violenze a Mosul può essere terminato, ma per troppi bambini a Mosul e nella regione, continua una sofferenza estrema. Continuano ad essere trovati bambini in stato di shock, alcuni tra i detriti o nascosti nei tunnel di Mosul. Alcuni bambini hanno perso le loro famiglie mentre fuggivano per salvarsi. Le famiglie sono state costrette ad abbandonare i loro bambini, che ora vivono nella paura, soli. Molti bambini sono stati costretti a combattere e alcuni a compiere atti di violenza estrema.
Questi sono tempi terribili per troppi bambini in Iraq e in altri paesi colpiti dal conflitto nella regione. La violenza ei conflitti stanno mettendo a rischio la vita e il futuri di quasi 27 milioni di bambini*.
Nella città nord-orientale di Ar-Raqqa in Siria, la violenza si è ulteriormente intensificata nelle ultime settimane, con i bambini che vengono ripetutamente attaccati. Tra 30.000 e 50.000 civili continuano ad essere intrappolati nella città, mentre continua una terribile violenza attorno a loro. Le famiglie hanno parlato di condizioni orribili e pericolose, con cecchini, mine e ordigni di guerra inesplosi.
Questi bambini sono stati arrestati, abusati e stigmatizzati per le affiliazioni percepite, mentre rimangono alte le tensioni all’interno e tra le comunità. Questi bambini che sono soli hanno bisogno del nostro supporto per trovare le loro famiglie, essere riuniti e essere accuditi con protezione e assistenza, indipendentemente dall’origine o dall’affiliazione della loro famiglia. Come per qualsiasi altro bambino nel mondo, hanno il diritto di essere salvaguardati, anche attraverso la documentazione legale. I bambini sono bambini!
Ora è il momento di agire. Come possiamo costruire un futuro più stabile e prospero per tutti, mentre i bambini sono esposti a tali orrori e vengono trattati in questo modo?”
* Si riferisce ai bambini della regione colpiti dalla violenza nello Yemen, all’interno della Siria e nei Paesi che ospitano i rifugiati, nello Stato della Palestina, in Iraq, in Libia e in Sudan.
L’UNICEF Italia ha lanciato una campagna di raccolta per aiutare i bambini di Mosul e dell’Iraq
E’ possibile effettuare donazioni tramite:
– sito-web www.unicef.it/mosul
– bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia;
– telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000;
– numero solidale 45566, è possibile donare: 2 euro per ciascun SMS al 45566 inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone e CoopVoce; 5 euro per ciascuna chiamata effettuata al 45566 da rete fissa TIM, Vodafone e Infostrada;
– bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051;
– il Comitato UNICEF della tua città, elenco sul sito www.unicef.it