L’Unione Inquilini di Civitavecchia sostiene la loro lotta per il diritto alla casa e alla dignità ed esprime la sua solidarietà al Comitato per l’emergenza abitativa di S. Marinella, il quale ha il merito di aver imposto all’attenzione generale il problema di chi dorme in auto, in roulotte, in un buco di scantinato umido e non più aspettare, specie in tempi di emergenza sanitaria come quelli che viviamo. Ottanta sono le famiglie in estremo disagio abitativo in un paese piccolo come S. Marinella. Dopo anni di promesse e indifferenza delle amministrazioni, sabato 7 novembre il Comitato emergenza abitativa di S. Marinella ha occupato simbolicamente uno dei tanti immobili abbandonati, il S. Pio X, vuoto da anni e lasciato andare al degrado.
Ater e Comune di S. Marinella devono ora dare delle risposte istituendo urgentemente un tavolo per stabilire un iter procedurale a risoluzione della vicenda. Il Sindaco provveda inoltre, nel contempo, ad emettere ordinanze ex art. 13 (competenza in materia di sanità, igiene, sicurezza pubblica) per i casi più gravi che dormono in macchina e/o roulotte. Come Unione inquilini ricordiamo al Sindaco che, ai sensi della L. 833/78, è responsabile della tutela della salute delle persone e, in quanto tale, ha l’obbligo di intervenire anche con ordinanze contingibili ed urgenti, come la requisizione. Questo è ancor più valido in tempo di pandemia.
Il patrimonio immobiliare pubblico e privato in disuso o invenduto, a S. Marinella come altrove, è imponente. Troppe le persone senza casa e troppe le case vuote (da oltre vent’anni), senza persone. Se le forze dell’ordine difendono la proprietà privata, ci si aspetta che le amministrazioni pubbliche si mobilitino per garantire i diritti primari alle persone, utilizzando gli strumenti giuridici ed amministrativi in essere.
UNIONE INQUILINI CIVITAVECCHIA