Il terzo percorso di alternanza scuola-lavoro sulle collezioni del Sistema Museale di Ateneo dell’Università della Tuscia per il liceo Ruffini.
Il Sistema Museale di Ateneo dell’Università della Tuscia ha chiuso il suo terzo percorso di alternanza scuola lavoro con i ragazzi del liceo Ruffini. Si è parlato di “Le forme degli animali e l’ambiente”, attraverso la collezione di Anatomia Comparata e Zoologia dello SMA. Comparando le forme degli animali rispetto agli ambienti mare/terra/aria, in un percorso interattivo tra osservazione, disegno, ricerca, gli studenti hanno compreso come le specie, pur distanti in evoluzione di milioni di anni, possono convergere in forme simili per essere più adatte all’ambiente. Tra le tematiche affrontate: l’adattamento al nuoto e lo scavo, l’adattamento al salto e la corsa, i segmenti dello scheletro atti al salto, l’adattamento all’arrampicamento, la forma naturale e le leggi matematiche.
Gli studenti in questo modo, attraverso la mediazione delle collezioni del Sistema Museale di Ateneo, hanno avuto modo di sperimentare il metodo scientifico alternando visite e lavoro in laboratorio.
I ragazzi sono seguiti dal professor Roberto Cannata per il liceo Ruffini; per il percorso “Le forme degli animali e l’ambiente” dalla professoressa Nicla Romano (responsabile scientifica della collezione di Anatomia Comparata e Zoologia, Deb) e hanno il supporto della dott.ssa Francesca Rossi. Centrale nello svolgimento del percorso lo scambio di lezioni-laboratorio con la prof. Emanuela Ughi del Museo della matematica (Casalina, Deruta, PG) dell’Università degli Studi di Perugia, museo visitato dai partecipanti al progetto (studenti, insegnanti, genitori, mediatore e responsabile) lo scorso 16 marzo.
Come gli altri percorsi già realizzati con altre classi del Ruffini, anche questo fa parte dei percorsi formativi previsti da un progetto più ampio dal titolo La rete dei Musei Universitari italiani per l’orientamento permanente alla cultura scientifica, finanziato dal MIUR, in cui lo SMA partecipa come parte della Rete Nazionale dei Musei Universitari, che prevede nel suo stadio finale la realizzazione di un portale web “orientamusei” per la condivisione e l’utilizzo su web di testi e documenti digitali appositamente realizzati per questo progetto.