Nell’ambito del Programma quadro Horizon Europe 2021/2027 è la ricerca di frontiera ad essere favorita attraverso la sempre più ampia partecipazione di tutti i paesi dell’unione. “L’attrazione di talenti italiani e stranieri in tutti i campi della scienza e nello sviluppo di programmi innovativi è un obiettivo fondamentale per gli atenei” – ha affermato il rettore Stefano Ubertini – presentando la rinnovata campagna dell’ateneo nella ricerca di nuovi talenti attraverso la promozione di azioni di reclutamento specifiche, per attrarre ricercatori e professori da tutto il mondo, che sceglieranno l’Università della Tuscia come ateneo ospitante.
Per incrementare il numero e la qualità delle proposte che vorranno essere presentate, il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha ritenuto opportuno rinnovare il programma UnitusTalent che prevede la possibilità da parte di ricercatori e professori di istituti di ricerca e università estere a manifestare l’interesse a trasferirsi all’Università della Tuscia.
Il programma prevede tre categorie di possibili candidati: studiosi risultati vincitori nell’ambito di specifici programmi di ricerca di alta qualificazione, studiosi di chiara fama, insigniti di riconoscimenti scientifici in ambito internazionale e studiosi stabilmente impegnati all’estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario da almeno un triennio.
I sopra indicati programmi di ricerca che consentirebbero una chiamata diretta da parte dell’Università della Tuscia sono: i programmi dello European Research Council (Starting, Consolidator e Advanced Grants), che premiano progetti di ricerca di frontiera dei migliori ricercatori di qualsiasi nazionalità, le azioni Marie Skłodowska-Curie – Global Postdoctoral Fellowships , borse di ricerca individuali di un massimo di 36 mesi per la mobilità internazionale di talenti ricercatori, e il programma “Rita Levi Montalcini” che mette a disposizione posizioni di ricercatore finalizzate alla realizzazione di programmi di ricerca autonomamente proposti.
“Il rinnovo del programma dimostra – ha ribadito Antoine Harfouche delegato del rettore alla valorizzazione e attrazione di talenti – l’importanza della mobilità e la volontà dell’ateneo di incentivare sempre di più una piena integrazione della ricerca, a livello nazionale, europeo ed internazionale”.
L’Ufficio Ricerca Internazionale e il Team del Talent Attraction and Valorization sono disponibili a fornire orientamento, informazioni e supporto effettivo e costante nella redazione delle proposte progettuali.
Gli interessati hanno tempo fino al 28 giugno 2022 per presentare la loro candidatura.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla home page del sito web di ateneo www.unitus.it.