Università, Fortunato: “Pagati i debiti e raddoppiati gli iscritti”
Non so se essere più compiaciuto o stupito dell’interesse che ha suscitato tra le forze politiche locali l’intervento del Sindaco Cozzolino all’Open Day del Polo Universitario.
Da una parte compiaciuto perché è sempre bene quando la politica si occupa di temi importanti quali la cultura e l’istruzione, ma nello stesso tempo non posso non stupirmi quando questi argomenti sono utilizzati in maniera strumentale soltanto per cercare di trovare un minimo di visibilità mediatica in avvio di campagna elettorale.
Ovviamente, visto che ormai la campagna elettorale è già partita, gli interventi sono tutti critici e
la critica più grande è probabilmente anche la più paradossale di tutte… ossia il mancato merito alle amministrazioni passate.
Improvvisamente, dopo cinque anni passati a ripetere il mantra “non bisogna guardare indietro”, bisogna girare la testa di 180 gradi e celebrare il supporto che le passate amministrazioni hanno dato al Polo Universitario.
E allora giriamola questa testa e guardiamo cosa è successo.
Nel 2014 il Comune di Civitavecchia risultava economicamente inadempiente nei confronti del Polo Universitario per un ammontare esatto di un milione e quarantottomila euro (1.048.000), mancanza equamente distribuita su quattro anni accademici che coprivano l’arco temporale 2010/2014, ovvero le due amministrazioni, una di cdx e una di csx, che hanno preceduto quella attuale.
In un periodo storico dove il Comune di Civitavecchia ha incassato qualcosa come 60 milioni di euro da Enel si è riusciti non pagare per quattro anni il contributo economico al proprio Polo Universitario.
Ma la cosa diventa surreale quando parte la più classica delle domande… “cosa ha fatto Cozzolino per l’Università?”
Tralasciando il (non)trascurabile particolare che in questi cinque anni di amministrazione Cozzolino l’Università ha quasi raddoppiato i suoi iscritti, direi che come risposta potrebbe bastare e avanzare questa: ha pagato i debiti e non ne ha fatti di nuovi.
Insomma, va bene la campagna elettorale ma almeno la si faccia con argomentazioni più concrete.
Francesco Fortunato
Consigliere comunale