Anche C.S.P. come per le altre società precedenti pubblico/private del Comune di Civitavecchia, è sull’orlo del fallimento con circa 4 milioni di buco in bilancio in circa due anni dalla sua costituzione; cosa è andato storto? Usb sostiene da tempo che le società municipalizzate che si occupano dei servizi pubblici non devono rappresentare il bacino elettorale dei politici di turno oltre che far arricchire gli amici con consulenze esterne, affidamenti a ditte compiacenti.

In questo ultimo  anno la Nuova Amministrazione Comunale ha sostituito il c.d.a. precedente con un nuovo Amministratore, una nuova Consigliera e i sindaci revisori; nell’analizzare le carte e i bilanci con altri occhi e competenze sembra che siano apparse subito gravi le cifre debitorie in bilancio tanto da far registrare una grossa perdita in due anni di circa 4 milioni di euro.

USB in sede di insediamento della nuova Amministrazione comunale propose soluzione ideale a queste problematiche societarie che sicuramente di li a poco tempo avebbeo messo in difficoltà chiunque, e cioè la costituzione di una Azienda Speciale Comunale gestita direttamente dal Comune con le regole della Pubblica Amministrazione. Dalla audizione ad oggi nessuna risposta dalla Amministrazione ma ancor più gave nessuna convocazione sindacale da parte del Presidente CSP, salvo poi venire a sapere che esiste piano di risanamento e piano industriale nuovo ma mai presentato a nessuno e giacente nei meandri della Società CSP. Tutto questo ha generato liti furibonde tra tutte le forze politiche e sindacali, ta tutti coloro che vorrebbero approfittare della crisi economica di CSP per scorporare e privatizzare e chi invece vorrebbe mantenere il carattere pubblico e provare a risanarla.

Nel frattempo la Giunta Comunale emetteva una delibera di indirizzo al Sindaco proprietario e a CSP   per notevoli cambiamenti da mettere in atto entro il 1° Luglio, ciò ha creato ancora più scompiglio nella città.

Intanto anche il Presidente CSP continua a non convocare le organizzazioni sindacale e a non condividerne le scelte che ricadranno inevitabilmente sui lavoratori e sui cittadini.

USB Civitavecchia chiede quindi  al Presidente CSP,  al Sindaco Protempore e all’Assessore alle Partecipate LA IMMEDIATA CONVOCAZIONE DELLA COMMISSIONE PARITETICA DI CSP IN MODO DA PRESENTARE UFFICIALMENTE LE PROPOSTE DI RISANAMENTO ED IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE, ATTIVANDO COSI’ IL CONFRONTOCON I SINDACATI, SE SI VUOLE MANTENERE PUBBLICI I SERVIZIE NON SPACCHETTARE E SVENDERE AL PRIVATO CON LOGICHE DI PROFITTO.

La USB Civitavecchia è pronta a dichiarare stato di agitazione entro brevissimo tempo in caso di mancata convocazione.

USB Civitavecchia settore Municipalizzate

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