L’Unione Sindacale di Base ha affrontato oggi (1 febbraio 2017) il secondo incontro, conclusosi a tarda serata, con Unicoop Tirreno. Sul tavolo di trattativa, i circa 600 esuberi dichiarati dall’azienda nel primo incontro del 16 gennaio scorso, nonché l’ipotesi di stralcio della contrattazione di secondo livello. Dopo l’incontro di due settimane fa, l’Usb aveva proclamato uno sciopero per l’intera giornata di venerdì 3 febbraio, sciopero poi sospeso in attesa dell’odierno appuntamento.

Il duro confronto di oggi ha prodotto i seguenti risultati, che riteniamo sufficienti per confermare la sospensione dello sciopero già proclamato:

– Condivisione da parte di Unicoop Tirreno dell’obiettivo di arrivare al risultato (dopo un percorso condiviso) di zero esuberi.
– Per raggiungere tale fine, l’azienda ha convenuto la necessità di avviare un confronto continuo che prevederà tra le altre cose l’utilizzo di unammortizzatore sociale conservativo e non espulsivo, operando anche su prepensionamenti e su esodi volontari di lavoratori.
– Disponibilità della cooperativa a rivedere l’intenzione di revocare il Contratto Integrativo Aziendale.
– Apertura al dialogo sul versante delle chiusure e cessioni di negozi (anche questo aspetto ci vedrà impegnati in un monitoraggio costante per ridurne al minimo gli effetti sui lavoratori).

Le aperture di cui sopra, unitamente alle dichiarazioni di intenti di Unicoop Tirreno di tornare ad una solidità di bilancio attraverso un intervento anche sui costi dirigenziali e accessori, ci danno la determinazione per rimanere a questo tavolo e garantire in questo modo la trasparenza, salvaguardando i lavoratori.

“Manteniamo sospeso lo sciopero,- dicono dal sindacato-  pronti a mobilitarci qualora l’azienda non dovesse tenere fede agli impegni presi al tavolo. Confermiamo la nostra intenzione di incontrare il Ministro Poletti affinché si faccia garante di questo percorso”.

 

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