Sit-In di protesta per Venerdì 10 novembre a Via Terme di Traiano 39 dalle ore 9 alle 12 organizzato dalla Usb.
Il sindacato scende in piazza per contestare le politiche economiche del Governo Gentiloni che producono più precarietà, tagli ai servizi, salari e pensioni da fame, degrado e abbandono delle periferie e per fermare la distribuzione di miliardi alle imprese e alle banche, cancellando migliaia di posti di lavoro.
Nel Documento di programmazione Economica e Finanziaria che il Governo italiano sta scrivendo, e che sarà soggetto ai vincoli e alla preventiva approvazione dell’Unione Europea, l’unica cosa che si capisce bene è che ancora una volta il sostegno dello Stato andrà alle imprese invece che ai lavoratori. Infatti mentre si rinnovano gli sgravi contributivi alle imprese, che mettono sempre più in difficoltà l’INPS, per favorire un’occupazione che sarà ad orologeria, cioè scadrà non appena scadranno gli sgravi come è sempre successo negli ultimi anni, non si concede nulla ai salari e agli stipendi dei lavoratori ormai stremati da una crisi che ha
ridotto pesantemente la capacità di acquisto delle famiglie. Oltre 200.000 ulteriori posti di lavoro sono a rischio solo nelle grandi aree di crisi industriale e le privatizzazioni hanno prodotto e stanno ancora producendo centinaia di migliaia di esuberi.
(Fonte: Luca Paolacci)