Il 13 settembre 2018 l’Università Agraria organizzò un incontro pubblico nel quale ammise l’esistenza di svariati errori nella Cartografia degli Usi Civici approvata dalla Regione Lazio nel 2013 tramite la determinazione A07844. Durante questo incontro l’Università Agraria mostrò una nuova cartografia che correggeva questi errori, ma sono passati cinque mesi e la cartografia attualmente valida è ancora quella precedente. Infatti, la nuova perizia prima di diventare efficace deve essere esposta nell’albo pretorio per un mese per recepire eventuali osservazioni e poi dovrà essere approvata dalla Regione Lazio. Vista l’evidente incapacità della Regione e dell’Università Agraria di far uscire migliaia di Civitavecchiesi da questo limbo, l’Amministrazione Comunale venerdì 8 febbraio 2019 tramite delibera di giunta ha ritirato la presa d’atto della suddetta determinazione regionale A07844 del 2013 e ha chiesto formalmente alla Regione di ritirarla. Sembra scontato, ma vale la pena di scriverlo nero su bianco: la determinazione regionale non legittima la sentenza del 1990, ma ne prende atto e la esegue. Pertanto, non è vero che la determinazione non si può ritirare a causa della sentenza, come sostenuto dall’Università Agraria e da alcuni esponenti politici, anzi la determinazione si deve ritirare perché l’ha eseguita in maniera pessima apponendo dei gravami inesistenti su molti terreni privati. Attualmente ci sono otto ricorsi in atto presso il Commissariato per gli Usi Civici nei quali sono stati portati nuovi atti in favore della tesi che il territorio di Civitavecchia non è gravato da Usi Civici demaniali. Per questa ragione non credo sia opportuno che la Regione emani una nuova determinazione sostitutiva della A07844 che potrebbe essere sconfessata dopo pochi mesi. Piuttosto ritengo sia preferibile che la Regione di concerto con il Comune e l’Università Agraria segnali al Commissario l’urgenza di una sentenza che faccia definitivamente chiarezza. Se a seguito della nuova sentenza dovessero permanere alcuni gravami da uso Civico su aree già edificate, si potrà procedere alla loro traslazione in altre aree comunali non edificate come previsto dalla legge regionale. La risoluzione di questa vicenda è possibile, serve solo la volontà politica da parte degli Enti responsabili.
Emanuele La Rosa
Consigliere Comunale M5S