L’annosa questione degli Usi civici sul territorio di Civitavecchia ha reso urgente la costituzione di un tavolo tecnico per trovare una soluzione definitiva. Questa la richiesta avanzata dall’Assessore al Bilancio e Agraria, Emanuela Di Paolo, nella lettera inviata alla Regione Lazio (in particolare all’Assessore all’Agricoltura Enrica Onorati), all’Università Agraria di Civitavecchia e ad altri enti e associazioni interessati.
Nella missiva, l’Assessore Di Paolo ripercorre brevemente la vicenda, la normativa e la giurisprudenza di legittimità e sottolinea come: “…a fronte della tutela del paesaggio, dell’ambiente e del territorio, sia necessario contemperare i diritti fondamentali delle migliaia di famiglie che nel corso del tempo hanno acquisito diritti reali sugli immobili insistenti nelle aree gravate da usi civici, nonché gli interessi dell’Amministrazione comunale a mantenere i servizi pubblici ivi sorti e le infrastrutture, a garantire il diritto all’abitazione ai cittadini coinvolti in questa complicatissima vicenda normativa e giudiziaria…”. Tutto ciò, continua l’Assessore: “…anche in virtù del fatto che gli atti ed i procedimenti amministrativi, mai impugnati, negli anni hanno condotto all’edificazione di immobili, anche in edilizia convenzionata, e di strutture che di certo oggi non possono essere demoliti…”;
perciò: “…ritenuto che sia impensabile trovare una soluzione che mantenga l’esistenza dei gravami in una situazione di fatto consolidata ed irreversibile; ritenuto che in materia di usi civici, sussista evidentemente un vuoto normativo che può essere colmato esclusivamente in sinergia con tutti gli Enti e gli operatori interessati che necessariamente devono essere coinvolti, inclusi i cittadini…” è stata avanzata a nome del comune di Civitavecchia la costituzione di un tavolo interistituzionale attraverso il quale si possa trovare una soluzione condivisa al problema, che non riguarda peraltro solo la città di Civitavecchia ma anche altri Comuni.