Con riferimento alla proposta dell’Agraria di una conferenza dei servizi con Governo e Regione non siamo d’accordo se prima non si promuove ulteriore incontro istituzionale con la nuova Amministrazione Comunale e l’Università Agraria per trovare una soluzione condivisa da tradurre in accordo da sottoporre poi alla conferenza dei servizi, che dovrà comunque essere convocata dal Sindaco Tedesco , massima Autorità locale. Nel merito il Comune è del parere che i territori di cui si parla non siano gravati da “usi civici”, tesi che trova riscontro nelle carte in possesso dal Comune, dai Comitati e dai pareri depositati dai periti demaniali.
Quindi se si parte da questo presupposto e l’Agraria concorda, allora si può fare l’incontro, allargato a soggetti interessati per redigere il documento comune da sottoporre alla “conferenza dei servizi “, altrimenti iniziare una altra stagione di chiacchiere per portare il problema all’infinito, allora noi non ci stiamo, anche perché l ‘Agraria non ha ancora chiarito qual è la sua nuova posizione sull’argomento.
Auspichiamo invece che Comune ed Agraria si trovino finalmente alleati per combattere insieme questa battaglia a favore dei concittadini che hanno tutto il diritto di uscire da questo equivoco. Lo chiedono anche i notai di Civitavecchia che hanno, da tempo, sospeso i rogiti di compravendita immobiliare su quei territori . Ricordiamo che questo stato di empasse causa danni economici alla città per il conseguente blocco del mercato immobiliare .
Nel merito della questione ebbene ricordare che l’ 0n Battilocchio ha presentato in Parlamento una proposta di legge con l’intento di dirimere ogni ostacolo alla problematica.
Civitavecchia 9 settembre 2019
Pasquale MARINO – Consigliere comunale Civitavecchia Gruppo Forza Italia