Usi civici, Marino (FI): Università agraria sia commissariata
Forza Italia ha da sempre sostenuto l’inesistenza degli usi civici relativi alla zona Bandita delle Mortelle. Ci gratifica pertanto sapere che la Regione Lazio, che di certo non può essere tacciata di calcolo politico essendo dello stesso colore della stessa università agraria, ha riscontrato l’inefficacia della perizia Monaci e di tutti gli atti da essa derivata. La stessa inefficacia è stata sottolineata nella missiva che la stessa Regione ha inviato agli organi dell’Università agraria in data 5 marzo.
Quanto accaduto mette inoltre un velo di criticità su tutti quegli atti notarili stipulati in base alla stessa perizia Monaci, e ai diversi contenziosi giudiziari collegati, che oggi la regione Lazio ammette essere inefficace.
Auspichiamo al più presto un tavolo presso la Regione Lazio dove il Comune, il Commissario per gli usi civici, l’Università Agraria, i dirigenti Mauro Lasagna, Massimo Maria Madogna, Alessandri Bacci e il capo di gabinetto della presidenza della Regione Albino Ruberti possano trovare le prossime linee guida da seguire.
In particolare auspichiamo che dalla riunione emerga la volontà di modificare la determina dirigenziale del 2013. Al contrario vorremmo che vengano prese in considerazioni le risultanze della perizia del CTU Notari, fondamentali per la sentenza 66 emessa nel 25/10/2019 con la quale il giudice CatalanI ha stabilito la natura allodiale (ossia priva di usi civici) del territorio della bandita delle Mortelle.
Apprezziamo l’atto di coraggio dei consiglieri di opposizione dell’ente agrario che in una recente conferenza stampa tenuta presso il comune di Civitavecchia insieme ai comitati usi civici hanno denunciato la cattiva gestione amministrativa dell’ente. Segnaliamo inoltre che il mandato dell’attuale ente è in scadenza e nonostante questo non siano ancora state indette le elezioni.
Questo ci porta pertanto a chiedere la nomina di un commissario, o per lo meno ad acta, per indire e gestire le prossime elezioni.
Quanto accaduto mette inoltre un velo di criticità su tutti quegli atti notarili stipulati in base alla stessa perizia Monaci, e ai diversi contenziosi giudiziari collegati, che oggi la regione Lazio ammette essere inefficace.
Auspichiamo al più presto un tavolo presso la Regione Lazio dove il Comune, il Commissario per gli usi civici, l’Università Agraria, i dirigenti Mauro Lasagna, Massimo Maria Madogna, Alessandri Bacci e il capo di gabinetto della presidenza della Regione Albino Ruberti possano trovare le prossime linee guida da seguire.
In particolare auspichiamo che dalla riunione emerga la volontà di modificare la determina dirigenziale del 2013. Al contrario vorremmo che vengano prese in considerazioni le risultanze della perizia del CTU Notari, fondamentali per la sentenza 66 emessa nel 25/10/2019 con la quale il giudice CatalanI ha stabilito la natura allodiale (ossia priva di usi civici) del territorio della bandita delle Mortelle.
Apprezziamo l’atto di coraggio dei consiglieri di opposizione dell’ente agrario che in una recente conferenza stampa tenuta presso il comune di Civitavecchia insieme ai comitati usi civici hanno denunciato la cattiva gestione amministrativa dell’ente. Segnaliamo inoltre che il mandato dell’attuale ente è in scadenza e nonostante questo non siano ancora state indette le elezioni.
Questo ci porta pertanto a chiedere la nomina di un commissario, o per lo meno ad acta, per indire e gestire le prossime elezioni.
Il consigliere comunale Pasquale Marino