Con la presente intendo esprimere solidarietà al consigliere La Rosa che, con il suo recente intervento sulla stampa locale, ha voluto mettere in guardia i cittadini rispetto alla nuova perimetrazione dell’Agraria.
Quando questa verrà legittimata, i cittadini perderanno la titolarità del loro bene ( per la verità queste limitazioni erano presenti anche nella vecchia perimetrazione con la differenza che allora questa passò senza che fosse stata data adeguata pubblicità); di fatti, se la proprietà è gravata da vincolo sia esso di demanio collettivo o gravame privato con la recente legge sugli Usi Civici, non è possibile venderla, lasciarla in eredità o mettere in cantiere dei lavori di ristrutturazione. Pertanto, non si potrà disporre pienamente del proprio bene finché non si pagherà un tributo all’Università Agraria, tributo il cui ammontare viene stabilito da una serie di norme. Inoltre, l’ultima sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito che l’affrancamento debba essere fatto a prezzo pieno, senza che vi sia possibilità di ottenere alcuno sconto. Senza contare i costi accessori di una conciliazione: costi dell’avvocato di parte, costi dell’avvocato dell’agraria, costi peritali. E quelli futuri derivanti dall’accertamento dell’Agenzia delle Entrate in quanto trattasi di un nuovo acquisto del terreno.
I consiglieri regionali Tidei e Minnucci nonché il presidente dell’Agraria, De Paolis, piuttosto che polemizzare dovrebbero spiegare i motivi che hanno portato il Dottor Monaci, estensore della nuova perimetrazione, ad ignorare, nella propria perizia, le aste pubbliche del 1827, grazie alle quali sono decaduti tutti i vincoli di Uso Civico almeno per la Tenuta delle Mortelle.
E’ altrettanto grave che mentre si svolgono, ormai da 3 anni abbondanti, opposizioni di terzi presso il competente Commissariato agli Usi Civici, per cui si sta valutando l’esistenza o meno del vincolo di Uso Civico per la maggior parte degli stessi terreni, la Regione e l’Agraria, anche loro presenti nei ricorsi, avviano un iter di approvazione di nuova perimetrazione fondamentalmente sugli stessi terreni! Andrei poi cauto, se fossi nell’Agraria, affermare che l’estensione dei terreni vincolati si è ridotta perché sono state inserite nuovi terreni sia per la Tenuta delle Mortelle che per la stessa Tenuta Ferrara che non era affatto presente nella vecchia perimetrazione ad opera dell’arch. Paola Rossi
Per i motivi sopra esposti, mi unisco all’appello del Consigliere La Rosa, invitando tutti i cittadini a verificare se le proprie unità immobiliari siano incluse nelle aree che l’Agraria ritiene gravate da uso civico (di qualunque genere). In caso positivo, esorto i cittadini interessati a produrre opportuna opposizione, manifestando, fin da subito, la mia disponibilità ed il mio sostegno nell’avvio dell’iter, presso la mia sede di via Nicola Mori.
Civitavecchia 8 marzo 2019
Vittorio PETRELLI