In merito agli articoli di stampa dell’ Associazione Agraria di Civitavecchia di recente apparsi sulla stampa locale spiace dover denunciare che proprio la suddetta Associazione sta violando dal 2013 la Sentenza del 1990 (e le determinazioni regionali), sentenza che sanciva l’accertamento in via giurisdizionale degli usi civici: “ in via preventiva mediante l’individuazione delle particelle delle aree/terreni e degli attuali proprietari “(quelli del 1990 !). Infatti tale individuazione non è mai stata effettuata e pertanto, impossibilitati alla difesa che è un diritto costituzionalmente protetto ed obbligatorio per legge (altrimenti va da sé la nullità della sentenza) oggi i cittadini si ritrovano pretestuosamente coinvolti sebbene non parti in causa nella polemica degli usi civici.
Alcuni amministratori dell’Agraria dimostrano piuttosto di non avere dignità personale (o memoria?!) quando non mantengono fede agli impegni ufficialmente presi nei confronti dei cittadini di Civitavecchia sia nella pubblica assemblea tenutasi presso la sede salesiana: “attendiamo l’esito della sentenza pilota a cui siamo ben felici di adeguarci e liberare così definitivamente i cittadini”, sia a mezzo stampa locale quando proclama: << E’ necessario attendere l’esito della causa senza fare allarme sociale>>(!) L’esito della causa pilota c’è stato, ma evidentemente non è stato ben digerito dall’Agraria.
Il richiesto incontro ci sarà ma in maniera ufficiale in seno ad un consiglio comunale aperto.
Inoltre si consiglia all’Agraria di andare a leggere tutti gli obblighi che la Regione le aveva imposto con la determinazione del 2013 e, che NON ha rispettato per ben sei anni violando a tutt’oggi le leggi vigenti in materia di notifica, pubblicità e trascrizione a tutela della fede pubblica.
Si invitano, pertanto, i responsabili dell’Agraria a mantenere fede agli impegni presi con i cittadini visto che la sentenza pilota, nelle motivazioni, ha chiarito tutto sulla storia, sui documenti e sulla cartografia relativi agli usi civici di Civitavecchia.
Si ricorda pertanto che la comunità che l’Agraria sostiene di dover difendere è la stessa che oggi al posto delle terre detiene legittimamente da oltre duecento anni la proprietà e civili abitazioni.
Civitavecchia 3 dicembre 2019
Vittorio Petrelli – Consigliere Comunale