Si può fare al più presto il tavolo di confronto “ sugli atti, sulle sentenze, sui documenti” che ora l’U.A. ci tiene ad aprire , dopo avere per tanto tempo rifiutato ogni invito a discutere.
Confrontiamoci però non in stanze chiuse, tra pochi personaggi interessati, ma facciamo “gli incontri di chiarimento e documentazione” pubblicamente, in contraddittorio. Propongo l’Aula Pucci in modo che si possa parlare tutti insieme con i cittadini e con gli esperti e finalmente ci si possa confrontare sui documenti e le sentenze.
Nessuno vuole più di me un tavolo aperto alla discussione e che permetta approfondimenti rapidi, senza perdite di tempo, e che portino a stabilire il diritto reale sui beni a vantaggio solo della cittadinanza e senza secondi fini.
Nell’aula verranno esposte le ragioni e gli argomenti di tutte le parti e valutati i documenti.
Ci saranno certamente anche i cittadini il cui parere non farà certo paura a questa U.A. poiché , come dice nel comunicato “ non si sono mai fatti ingannare “ e “ sanno bene da quale parte è la ragione”.
Renderemo perciò nota a breve la data del primo incontro a cui l’U.A. non potrà mancare se, come dice, è in possesso di argomenti e documenti convincenti. Se non si presenterà, come nelle precedenti occasioni, non farà che confermare quanto poco credibili e strumentali siano le proprie affermazioni, i propri tavoli a porte chiuse e quanto gli interessi di questa U.A. abbiano poco a che fare con il bene comune.
Vittorio Petrelli