L’ultimo comunicato stampa diffuso dall’Agraria dimostra quanto la sfrontatezza e l’arroganza dell’Ente non abbiano fine.
In tale comunicato, infatti, l’Agraria ha voluto ribadire la propria correttezza e la propria trasparenza e, soprattutto, ha voluto rivendicare la propria missione di tutela del Demanio collettivo.
Se la situazione non fosse drammatica, ci sarebbe soltanto da ridere, di fronte a tanta scaltrezza.
Non c’è bisogno di ricordare che, a causa dell’operato dell’Ente, i cittadini hanno subito danni incalcolabili; inoltre, il mercato immobiliare è paralizzato, le conciliazioni promosse insieme alla Regione Lazio sono state dichiarate nulle dalla Corte Costituzionale (nonostante le spese sostenute) e, beffa finale, vi è l’obbligo, per i cittadini, di dover pagare 100 euro per avere un certificato che dichiari l’assenza del vincolo sul proprio immobile, obbligo che non trova alcun riscontro nelle norme di legge in materia.
L’Agraria, con la sua condotta assolutamente indifferente, tiene in ostaggio una intera città: non ha modificato il suo comportamento nemmeno quando le perizie sulle zone vincolate sono state sconfessate dal CTU del Commissariato; non rispetta neppure le norme che la obbligano alla nomina di legali diversi, in barba al principio della rotazione (c’è da sempre lo stesso avvocato) ed ha violato, e continua a farlo, il diritto alla casa dei civitavecchiesi.
I responsabili di tale condotta si trovano, certamente, nel Consiglio di amministrazione dell’Ente; tuttavia, anche il Presidente Zingaretti e i funzionari del Commissariato agli Usi Civici hanno le loro responsabilità e sono correi, dato che permettono all’Agraria di continuare su questa linea. Di conseguenza, riconoscendo in pieno tali responsabilità, stiamo preparando un’azione di risarcimento danni nei confronti di tali figure. Altro che Tavolo!
Civitavecchia 27 novembre 2019
Vittorio PETRELLI, Lista civica il Buon Governo