VACCINAZIONI: UNA REALTA’ CON 15 SEDI AZIENDALI E UNA TASK FORCE A FAVORE DEI PIU’ DEBOLI: IL GIUSTO CHIARIMENTO
Il Servizio Vaccinazioni della ASL Roma 4 ed in particolare l’ambulatorio di Civitavecchia raccoglie un elevato consenso da parte degli utenti dimostrato dagli elevatissimi livelli di adesione alle vaccinazioni da sempre ottenuti, al di sopra degli standard richiesti ed in particolare delle medie nazionali.
Da più di un anno a questa parte a causa della ingiustificata “emergenza meningite”, dell’entrata in vigore dei Piani nazionale e regionale di prevenzione e della recente approvazione della legge 119/2017 sull’obbligatorietà, tutti i servizi vaccinali nazionali hanno registrato un significativo aumento di domanda di prestazioni.
Questo incremento nella nostra realtà si può quantificare in un + 40% di vaccinazioni erogate.
Non essendo stato possibile in un così breve arco di tempo implementare le risorse anche a causa di perduranti limitazioni, si è reso necessario un processo di riorganizzazione ancora in fase di completamento e piena attuazione.
Attualmente, dato il primario interesse di tutelare la sicurezza delle attività sui piccoli utenti, è stato necessario prevedere una transitoria fase di contingentamento di utenti assistibili per ciascuna giornata di ambulatorio (25 utenti per oltre 50 prestazioni) che altrimenti avrebbero raggiunto livelli insostenibili.
L’Azienda ha utilizzato questa fase transitoria per procedere al potenziamento delle attività dal punto di vista strutturale (nuovi ambulatori), da quello delle risorse umane e da quello delle tecnologie, compreso una ampliamento degli spazi comunicativi con l’utenza; sono stati infatti creati link appositi sulla pagina web aziendale, è stata attivata una linea telefonica ad hoc (numero verde) ed un indirizzo e-mail cui rispondono gli specialisti del servizio.
Sempre dal punto di vista tecnologico è stata attivata una piattaforma web attraverso la quale i genitori possono scaricare il certificato vaccinale del proprio figlio in maniera completamente autonoma in modo da minimizzare le conseguenze amministrative della normativa sull’obbligo vaccinale.
I primi risultati di questo impegno sono sintetizzabili in un aumento di copertura vaccinale a 24 mesi di circa 2 punti percentuali per la vaccinazione MPR, la più critica a livello nazionale.
Nel corso del 2018 la riorganizzazione verrà portata a pieno regime e si realizzerà un aumento di almeno il 50% degli orari di ambulatorio con modalità di accesso differenziate e dedicate per le diverse fasce di età e vaccinazioni.
La ASL Roma 4 da molti anni è dotata di una anagrafe vaccinale informatizzata la cui fonte ufficiale sono le anagrafi dei Comuni insistenti sul territorio come avviene nella maggior parte delle ASL regionali a partire dalla città di Roma. A ciascun residente viene inviata una lettera di convocazione personalizzata per l’esecuzione delle vaccinazioni della prima infanzia e delle età successive (fino a contattare anche gli anziani per le vaccinazioni antinfluenzale ed antipenumococcica).
Una analoga diffusa organizzazione consentirebbe a ciascuno, ovunque domiciliato, di essere contattato dalla propria ASL di riferimento territoriale. Ove ciò per qualunque motivo non dovesse avvenire la rete costituita dai medici di assistenza primaria, in particolare i PLS e MMG, consultori, insieme alla facile reperibilità di informazioni con i canali suddetti, consente a chiunque, a prescindere dalla residenza, di usufruire dei servizi vaccinali più appropriati per l’età. Prova ne sia che almeno un 5% delle vaccinazioni eseguite presso la nostra ASL è a carico di soggetti non residenti.
Nel frattempo, a livello regionale, è in fase di realizzazione una anagrafica regionale che uniformerà questa gestione in modo che identiche opportunità siano garantite a tutti i cittadini.