Nerazzurri di scena domenica alle ore 15. Per gli uomini di mister Caputo si tratta di un match importante in chiave secondo posto. Nell’ultimo turno di campionato i civitavecchiesi hanno vinto 1-0 contro il Fiano Romano: in gol Vittorini su rigore.
CALCIO – Nella settima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza laziale il Civitavecchia Calcio 1920 torna in campo domenica alle ore 15 per affrontare il Campus Eur. Per la formazione allenata dal tecnico Paolo Caputo si tratta di un match davvero importante, in chiave secondo posto, nuovo obiettivo per la società cara al presidente Patrizio Presutti, che a tutti i costi vuole la seconda piazza per poter accedere ai playoff di fine stagione, utili per la promozione in serie D. La formazione nerazzurra al momento vanta il terzo posto in classifica insieme alla Boreale con 42 punti all’attivo a -2 dal Centro Sportivo Primavera secondo della classe e a -7 dall’Anzio capolista. Quindi per capitan Ruggiero e compagni è obbligatorio ottenere i 3 punti, fondamentali per proseguire la corsa ad un piazzamento che tutta la città chiede.
Riguardo l’ultima partita della Vecchia, i nerazzurri domenica scorsa in casa hanno battuto per 1-0 il Fiano Romano. Il primo sussulto è al secondo minuto di gioco: progressione di Maggese con Sarracino bravo a deviare in corner. Sul fronte nerazzurro la prima fiammata c’è al quindicesimo, sbaglia là retroguardia del Fiano con Vittorini che arpiona e dal limite dell’area spedisce la sfera sulla traversa. Il Fiano se la gioca, gli spazi davanti sul pressing ospite sono veramente pochi. Alla seconda vera occasione Vittorini non sbaglia, Ruggiero costringe al mezzo miracolo Nasti con il numero sette che arpiona la sfera e viene atterrato dallo stesso Nasti: dal dischetto è freddissimo Vittorini e la Vecchia è avanti. Un minuto dopo Luciani su azione personale, dopo una serpentina in area, manda da defilato sulla sinistra la sfera sul palo interno. Sembra cambiato il canovaccio, ora bisogna solo mantenere la calma e premere sull’acceleratore. Qualche mezzo tiro da una parte e dall’altra, almeno fino al quarantaquattresimo quando Luciani, dopo una galoppata di Ruggiero, manda di un soffio fuori. Gara comunque complicata, la Vecchia gestisce praticamente in tutte le parti del campo ma il Fiano non si è arreso, anzi. Dopo tre minuti del secondo tempo Gagliardi costringe Nasti agli straordinari. La Vecchia controlla e gestisce in ogni parte del campo, il solo Manga semina il panico sul fronte sinistro ma, dalle sue parti, c’è un Gravina in stato di grazia. Monumentale. Nel frattempo ci sarà un gol annullato per fuorigioco e un rigore non concesso su Vittorini, ma si va avanti. Alla mezz’ora trema il Tamagnini, Manga in progressione la mette nel mezzo dove Maggese al volo manda la sfera a stamparsi sulla traversa. Paura, ma con le unghie e i denti c’è da portarla a casa. Sarabanda di cambi nel finale dalla parte ospite, ma di altre occasioni da mandare agli annali, a parte due corner battuti con astuzia da Alfonso Delgado, non ce ne sono. Uno a zero che vale il triplo.