Domenica i nerazzurri di Paolo Caputo saranno di scena in trasferta alle ore 11:15. Nell’ultima sfida al Tamagnini i civitavecchiesi hanno impattato 1-1 la sfida con l’Anzio.
CALCIO ECCELLENZA – Dopo il match con la capolista Anzio terminato 1-1, il Civitavecchia Calcio 1920 si appresta ad affrontare il secondo big match di fila, vale a dire quello di domenica mattina a Roma alle ore 11:15 contro il Centro Sportivo Primavera, formazione attualmente seconda in classifica con 40 punti all’attivo a +2 dai nerazzurri di mister Paolo Caputo. Quest’ultimo all’esordio con la formazione tirrenica, visto l’esonero dell’ormai ex tenico dei nerazzurri Alessio Bifini.
Riguardo l’ultima partita con l’Anzio al Tamagnini, Proietti la apre e Bencivenga la chiude. L’undici iniziale vede Sarracino tra i pali con una difesa a quattro composta da Gravina, Funari, Serpieri e Cerroni Paolo. Davanti a tutti Cerroni Samuele e Manuel Vittorini con Hrustic, Proietti, Gaglierdi e Luchetti pronti a innescarli. L’Anzio si presenta con Rizzaro tra i pali poi in rigoroso numero di maglia Buatti, Ruggieri, Galati, Fusaroli, Busti, Bencivenga, Gennari, De Gennaro, Giordani e Damiani. Sembra esserci un’aria diversa durante il riscaldamento, con la disposizione in campo dell’undici civitavecchiese è totalmente differente dalle ultime uscite. Si spera in positivo, ma dopo novanta minuti non sarà quello che ci si auspicava. Manovra fitta come la nebbia per la Vecchia, nei primi dieci minuti però porterà solo a tre corner consecutivi, con un colpo di testa di Serpieri fermato all’ultimo istante. Sull’altro fronte si tende più al contropiede, Galati nel frattempo manderà alle stelle al decimo. Questo quanto da segnalare in avvio. L’Anzio alza il baricentro intorno al quarto d’ora, frutterà solo un colpo di testa di Fusaroli agilmente parato da Sarracino. Gara tattica fin ad ora, aloo sfinimento: la posta in palio è enorme e lo spettacolo latita. La gara si trascina fino al quarantacinquesimo poi sale in cattedra Proietti: punizione pennellata dai trenta metri col suo sinistro che fa esplodere un Tamagnini gremito. Vecchia avanti e tutti negli spogliatoi. Al nono rimette tutto in parità Bencivenga, i civitavecchiesi protestano su una rimessa alterale e l’Anzio ne approfitta servendo il giocatore più avanzato: a tu per tu von Sarracino non sbaglia l’impatto. Gioco frammentato, si giocherà poco e niente da lì in avanti. Al venticinquesimo Ruggiero per Vittorini. Sul fronte Anzio due tiri finiti alti, per i nerazzurri un tiro di Luchetti parato in corner da Rizzaro. Nell’altro fino al fischio finale, un vero peccato.