I nerazzurri del neo allenatore Macaluso asfaltano 6-1 gli aeroportuali del Fiumicino.
Debutto più che positivo per il successore di mister Caputo. A segno Pastorelli, tripletta per lui, Ruggero, Serpieri e La Rosa.
Un Civitavecchia in scioltezza ne rifila sei al Fiumicino1926. Ottima la prima per Macaluso. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, la Vecchia lo chiude comunque avanti sul due a uno, nella ripresa i giocatori di mister Macaluso salgono in cattedra dilagando. Un sei a uno perentorio, mai in discussione, condito dalle due perle di Pastorelli sul fischio di chiusura.
Per il discorso formazione, c’è proprio una rivoluzione tra i nerazzurri, gli infortuni arrivano a toccare quota otto e per la prima di Macaluso c’è bisogno di cambiare rispetto all’undici ideale. Tra i pali si piazza Pancotto, nel quattro difensivo Serpieri e Funari al centro con Gravina e Franceschi sulle fasce. In cabina di regia Bevilacqua e La Rosa, mentre a innescare Bucri c’è Ruggiero, Pastorelli e Amato. Il Fiumicino si presenta con Molon tra i pali, poi in ordine di maglia Ferrari, Ferrentino, Trimeliti, Giacinti, Bozzetto T., Parini, Munaretto, Forcina, Rei e Marzi.
Riguardo la gara, andando nel dettaglio, è un primo tempo spumeggiante da entrambe le parti, i ritmi sono alti già dal fischio d’inizio e il gioco è piacevole. La Vecchia sembra più convinta e al quinto regala ai tanti tifosi, assiepati sulla rete di recinzione, la prima emozione. Ci pensa Ruggiero a far gridare il gol, ruba palla sulla trequarti a Bozzetto e si invola verso Molon, con la conclusione che è perfetta per superare Molon e portare la Vecchia in vantaggio. Il Fiumicino è comunque in gara anche se solo da lontano impegna Pancotto, almeno in due occasioni. La chance più ghiotta, era il sedicesimo, capita però ancora ai neroazzurri. Ci pensa Molon a deviare fuori dallo specchio la conclusione a giro di Franceschi. Il raddoppio è nell’aria, il Fiumicino lascia vere e proprie autostrade a Ruggiero che ne approfitta. Il fantasista con un’azione sulla destra apre il gioco dalla parte opposta per Pastorelli, che raccoglie l’assist e con un tiro a giro supera Molon. Due a zero. Pastorelli non si tiene quest’oggi e prova a ripetersi pochi minuti dopo, ma stavolta Molon è pronto a respingere. Il Fiumicino da palla ferma è sempre più pericoloso e al trentacinquesimo, con Forcina, colpisce anche la parte bassa della traversa; Pancotto c’era arrivato appena. Gli aeroportuali non demordono e a otto dal termine dimezzano, cross di Munaretto con Forcina che solo davanti alla porta sguarnita non sbaglia. Il due a uno accompagna le squadre negli spogliatoi. Il caldo la comincia a far da padrone e il gioco è strutturato più con palle lunghe che con azioni manovrate. Bozzetto riporterebbe i suoi sul pari al settimo, ma il primo assistente lo reputa in fuorigioco vanificando tutto. Cadono schemi e marcature e la Vecchia al quindicesimo passa ancora. Spiovente perfetto di La Rosa per la testa di Serpieri che, sbucato da dietro, batte indisturbato Molon. La Vecchia gioca in scioltezza e segna ancora al venticinquesimo, fallo in area subito da Loi, neo entrato al posto di Bucri, con La Rosa che dal dischetto spiazza Molon arrotondando ancora. Dall’altra parte Pancotto si distende per respingere il fendente di Rei da fuori area. I ritmi si abbassano vertiginosamente con le sostituzioni che prendono sempre più spazio al gioco. In tutto questo c’è però ancora da assistere alle due perle di Pastorelli. Entrambe su punizione, al quarantunesimo e quarantaquattresimo, Omar Pastorelli delizia tutti con due pennellate d’autore da calcio da fermo che non danno scampo all’estremo difensore del Fiumicino. Meglio di così l’esordio per Roberto Macaluso non poteva essere.