CALCIO ECCELLENZA. I nerazzurri, dopo l’ultimo ko con il Nettuno, saranno di scena in trasferta domani alle ore 16:00. Al momento gli uomini di mister Caputo si trovano al terzo posto in classifica con 54 punti all’attivo.
CIVITAVECCHIA – Riparte il campionato di Eccellenza per quanto riguarda il Civitavecchia Calcio 1920, che domani alle ore 16:00 sarà di scena in trasferta per affrontare la compagine del Falaschelavinio, al momento terzultima in classifica nel girone A con soli 26 punti all’attivo. Per la squadra di Civitavecchia di tratta della quartultima giornata prima della fine della regular season. Un match, quindi, molto importante per i nerazzurri allenati da mister Paolo Caputo che entro il 7 maggio, data in cui termina il campionato, dovranno cercare di centrare uno dei primi due posti per tentare l’assalto alla serie D, visto che il primo posto permette di andarci direttamente, diversamente dalla seconda piazza che apre le porte dei play off. La Vecchia, prima della sosta di Pasqua, ha affrontato il 2 aprile scorso in casa il Nettuno, perdendo clamorosamente 1-2. Riguardo i dettagli della gara, la prima fiammata è di colore nerazzurro, cross dalla sinistra con il colpo di testa di Vittorini che va a lato. Sull’altro fronte, intorno al quindicesimo, serve invece un super Fatarella per anticipare Sbordone. Il canovaccio è il solito qui al Tamagnini, i nerazzurri tanto possesso mentre gli ospiti sono tutti dietro la riga del pallone e pronti a ripartire in contropiede. Un colpo da bigliardo porta avanti gli ospiti, Sbordone arriva fino sul fondo per servire all’altezza del dischetto Cioè: piatto e palla alle spalle di Sarracino. È il ventesimo. La Vecchia da lì in avanti alza il baricentro, mette più intensità sul terreno di gioco e porta il Nettuno fisso nella propria metà campo. Ne nasce un gol annullato a Vittorini per fuorigioco e un cross tagliato in area che, per poco, non porta gli ospiti ad un autogol. Il gol è nell’aria e al ventisettesimo ci pensa Luciani a rimettere tutto in gioco, una fucilata la sua sotto il sette che lascia Alfieri di sasso. Uno a uno. In una delle rare sortite offensive il Nettuno mette i brividi ai presenti, il tiro a giro di Sbordone quasi accarezza l’incrocio. Ma è un fuoco di paglia, il Civitavecchia c’è e poco dopo con Luciani, ancora una bordata la sua, va vicinissimo al raddoppio con il suo fendente che fa la barba all’incrocio. Il Nettuno è praticamente schiacciato dietro ma una delle occasioni più propizia capita a lei nel finale, contropiede e palla a Sbordone che defilato sulla sinistra, davanti a Sarracino, vede la sfera infrangersi sull’estremo difensore civitavecchiese. Salva risultato il suo intervento. Sull’altro fronte in pieno recupero è invece un mix palo-Alfieri a dire di no a Gravina. Uno a uno e tutti negli spogliatoi, con la ripresa che dovrà essere giocata come gli ultimi trenta minuti. Sei minuti della ripresa e serve che si immoli Santese quasi sulla riga per non permettere a Vittorini di esultare; salva risultato il suo intervento. Buono il ritmo dei neroazzurri in avvio. Alfieri è protagonista al decimo, prima respinge il tiro di Proietti e poi quello di Cerroni Samuele. Il pubblico spinge i neroazzurri, anche con il Nettuno è nutrita la presenza in tribuna. Cambio doppio sulle fasce per la Vecchia, Mancini e Funari per Tiberi e Gravina. Dopo due minuti Funari fa gridare al gol sugli sviluppi di un corner, ma c’è ancora Alfieri a dire di no. Il Nettuno fino ad ora ha prodotto veramente poco in questa ripresa, la gara la conduce la Vecchia. Vittorini al ventiduesimo scalda le mani ad Alfieri che si distende all’angolo basso per respingere; fino ad ora ha parato praticamente tutto quanto era possibile. Il gioco del calcio è qualcosa di unico, completamente astratto visto che sull’altro fronte, dopo tanta sofferenza e venti metri di baricentro massimo, Ronci nel l’unica sortita degli ospiti brucia Sarracino dando il vantaggio ai suoi. Un fulmine a ciel sereno. Il Nettuno difende con tutti gli effettivi, un pullman davanti all’area, con i neroazzurri che attaccano a testa bassa ma che non basta per ribaltare il risultato. I neroazzurri protestano a due dalla fine per un fallo su Funari in area, ma Bassoli non è d’accordo. Non basta il forcing finale, quattro il recupero, la Vecchia perde immeritatamente e ora si fa veramente ostica la ricorsa.