Meno ore e quindi meno soldi. I sindacati attaccano la Giunta, poca chiarezza sul futuro.

Una situazione che rimane complessa e con tanti dubbi per il futuro dei lavoratori. Il primo incontro tra le organizzazioni sindacali e la Sgm Scala Enterprise, l’azienda vincitrice della gara di appalto per i servizi di pulizia e hostess nelle strutture comunali, ha confermato quelle che sono le preoccupazioni dei lavoratori, ovvero il taglio del 16% delle ore lavorative e  quindi di conseguenza  della retribuzione. Un taglio messo in atto dall’amministrazione comunale nel momento di indire il nuovo appalto che andrà sicuramente a pesare meno sulle casse comunali ma che comporta però il rischio di vedere persi diversi posti di lavoro, in un momento in cui la città sta vivendo una grave crisi occupazionale.”Le ore messe in gara d’appalto dall’attuale amministrazione comunale –  fanno notare i sindacati- sono 87.820 anziché 103.000, ovvero le ore dell’attuale appalto Helyos. Parliamo quindi del 16% del taglio sul parametro lavorativo. La Sga Scala Enterprise si è detta disponibile ad arrivare a 92.846 ore annue, detraendo ad ogni lavoratore una mensilità aggiuntiva e il 50% delle ferie. Si è resa anche disponibile ad incrementare eventuali ore, logicamente con un’eventuale integrazione da parte della amministrazione comunale”. Una situazione complicata e delicata, con la i sindacati che tornano a puntare il dito contro Palazzo del Pincio. In sostanza, oltre a rispedire al mittente i sindacati evidenziano come il problema sia sorto proprio per colpa dell’amministrazione nel momento in cui ha preparato il capitolato di appalto. Ma soprattutto si stigmatizza l’atteggiamento del primo cittadino che, in una vicenda che vede coinvolte tante famiglie civitavecchiesi, getta benzina sul fuoco senza voler dire quale sia effettivamente la motivazione della riduzione di ore e quindi di stipendi.

 

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