CIVITAVECCHIA – “Non si puo mettere la polvere sotto il tappeto in una situazione così complessa come questa che sta avvenendo in porto. Viviamo un momento davvero difficile”. Ne è convinto il consigliere del gruppo misto Daniele Perello, alla luce delle recenti vertenze aperte. “La nostra economia portuale, il lavoro e le risorse che essa genera – ha spiegato – si trova afflitta da una possibile nuova problematica che dovremmo già essere pronti ad affrontare. Come già detto e sostenuto da tanti cittadini, il porto è il motore della città e se questo si fermasse gli effetti collaterali sarebbero rilevanti. La “psicosi” da coronavirus potrebbe mettere in ginocchio il traffico merci e croceristico, con ricadute su esercenti, tour operator, ristoratori ed albergatori locali. Cosa che in parte sta già accadendo. A questo va aggiunta la crisi della Pas e un decreto firmato a Port Mobility che grida vendetta. Il Presidente dell’Autorità Portuale deve prendere in considerazione ogni tipo di scenario e deve guidare il cambiamento con il dialogo e una visione lungimirante delle scelte che verranno fatte, non lasciando nulla nel limbo. Serve un confronto. Allo stesso tempo la politica locale non può girarsi dall’altra parte – ha aggiunto Perello – e far finta che nulla di tutto ciò stia accadendo o pensare che la situazione possa aggiustarsi da sola nel corso del tempo. Deve invece prendere in considerazione l’idea di interrogare e spronare gli uomini dello stato coinvolti in questa vicenda, sottoponendo ai ministri di competenza quanto accade nella nostra città. La situazione non va trascurata ma presa di petto. I lavoratori devono far valere e sentire i propri diritti affinché venga aperto un tavolo ed un dibattito per assicurare la tutelata e la sopravvivenza di questo territorio. Solo con un’azione congiunta e lavorando in squadra – ha concluso Perello – si possono otterenere e raggiungere i risultati”.