Sabato scorso, 8 ottobre, presso la Cittadella della Musica di Civitavecchia, si sono svolte le proiezioni dei dodici video in gara per cil titolo di miglior regista (best director), cui si sono aggiunti gli award per il miglior cantante e per l’autore della migliore canzone. L’evento è stato presentato in maniera impeccabile da Luigi Florio e Floriana Gigli, per la direzione artistica di Anthony Caruana.

Un grazie particolare a Piero Pacchiarotti che ci ha ospitato all’interno dell’ITFF.
Sono intervenuti alcuni ospiti, tra cui l’Assessore ai servizi sociali Cinzia Napoli, il presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco, e Maria Luisa Di Ubaldo, presidente regionale del Movimento per la Vita (FederVita), che si è detta positivamente sorpresa per l’organizzazione e la presenza di tanti giovani all’evento, auspicando che il Festival possa anche servire per una maggiore promozione dell’attività di accoglienza della Vita dell’associazione in città. La Presidente ha anche evidenziato il lavoro svolto dal locale Movimento per la Vita, che ha portato, in questi anni, al ragguardevole risultato di duecento mamme in attesa aiutate nel primo periodi di gravidanza ed aiutate ad accogliere i propri figli, mentre vivevano, per diversi motivi, un momento di estrema difficoltà sociale, familiare ed economica. Il Progetto Gemma, insieme a una rete di solidarietà e accoglienza, è uno strumento privilegiato per aiutare le madri in difficoltà per la gravidanza e i bambini che devono nascere.
Altra ospite, Rossella De Paolis, che ha illustrato le attività dell’ associazione Il Ponte–Centro di Solidarietà che, dal 1978, esplica la propria attività con un programma educativo, terapeutico-riabilitativo integrato. Il programma accoglie i ragazzi dai sedici ai ventidue anni con problemi di dipendenza e a rischio, problema particolarmente sentito in città, dove centinaia di giovani sono dediti al consumo di sostanze stupefacenti.
Elisa Tassi, inoltre, ha letto due suggestivi componimenti in prosa poetica di Anthony Caruana, sul tema del rispetto e dell’accoglienza della vita umana e dei figli, mentre lo stesso direttore artistico ha presentato il suo libro Sul filo del coraggio, edito da Bertoni Editore.
Presenti all’evento anche registi provenienti dalla Puglia, dal Piemonte e dalla Sardegna, oltre a tanti artisti locali. Ma ecco l’elenco dei video selezionati, con registi e cantanti.
Visionati i videoclip in gara, tutti molto apprezzati, la giuria, presieduta da Caruana e composta da Raffaele Cappelli (Rai), Angelo Sorino, Antonio Fiore, Elisa Tassi, Fabrizio Poletti, Gino Saladini, Marco Manovelli, Roberta Frascarelli, Roberto Giannessi, Silvia Tamagnini, ha pertanto così deciso :
Miglior regista, best director, primo classificato: Lorenzo Bussone, di Villanova Canavese (TO), con Sugarless; autore del brano: Millais Flower Honey; cantante: Samuel Nobile; cast: Lorenzo Melli, Paola Bortune.
Lorenzo Bussone, di Torino, regista di Sugarless, così ci ha descritto il suo progetto: “Sugarless nasce come progetto per il mio esame universitario di teorie e tecnica dei videoclip musicali. Mi sono imbattuto nei Millais Flower Honey quasi per caso, cercando giovani band locali che necessitassero di un video. Subito mi sono innamorato del loro sound e, lasciandomi ispirare dall’atmosfera della canzone, pian piano si è creata da sola la storia del soldato disertore. La location montana si è affermata dal principio come mezzo per sfruttare appieno ogni possibile risorsa. Infatti, non avendo un budget alle spalle, ho pensato a come il panorama montano risulti di grande impatto e non costi nulla, così come girare all’alba e al tramonto. In retrospettiva, devo ammettere che è stata un’ottima scelta dato che un videoclip ambientato quasi interamente in montagna è riuscito a vincere un premio al Videofestival del Mare. Spero che possiate farvi ispirare e lasciarvi emozionare dalle immagini che abbiamo prodotto alla Incubo Film Productions (una fittizia casa di produzione dietro cui ci nascondiamo io e due miei amici appassionati di cinema), nonché dalla musica dei Millais Flower Honey, da cui potete aspettarvi molte grandi cose in arrivo”.
Il secondo premio per la regiaè andato a Cristian De Iuliis, di Civitavecchia, con Pelle sintetica, un video di fantascienza, con cyborg e automi, con la creazione di ambienti futuristici.
Immaginate – scrive De Iuliis, che ci siano in altri mondi robot che ci osservano e ci studiano. Scelgono di somigliare a noi, in un involucro di pelle sintetica che al sole non cambia colore… provare a comprendere, resettate e lottare per tornare indietro e rimanere automi, zero autonomia.
Regista terza classificata : Claudia Masellis di Bitonto, Bari, con Bring it on, di Giovanni PACE DJ. Cantante: Venessa Jackson. Una ragazza entra in un treno, indossa delle auricolari e ascolta una canzone. Tutti i passeggeri del treno iniziano a muoversi a tempo di musica, fin quando il treno si trasforma in una vera e propria discoteca. Un video per i giovani, molto divertente e simpatico.
Premio quale migliore cantante a Irene Gargiulli (Best Singer). Con il brano Vertigine di Zucchero. Una voce bellissima, un testo impegnato, una riflessione sulle difficoltà quotidiane determinate dal diabete. Irene è stata unanimamente indicata dalla giuria come miglior cantante.
A Francesco di Iorio, invece, l’award quale autore del miglior brano musicale (Best music video song)
Il suo brano, Libri e canzoni, tratta l’amore nella sua essenza più genuina e più pura.
Apprezzato dal pubblico il video di Claudio di Marco, autore Luciano D’Ortenzio e cantante Annalaura Lelli, con Piccolo Paradiso, che parla di un tratto di mare incantato della costa, vicino all’Ideale, e Fogos malaittos, sul tema degli incendi in Sardegna, del regista Sergio Piras di Monti (Olbia)
Il brano è in lingua sarda, eseguito dal Coro polifonico Sos Balaros. Maestro e direttore musicale Gabriele Barria. Titolo del brano Fogos malaittos, traduzione “fuochi maledetti”, è una considerazione amara degli incendi che colpiscono periodicamente la Sardegna.
Il ritornello dice: mi son svegliato una mattina ed è tutto sparito, tutto bruciato, quel verde delicato della amata terra mia. E poi sulle strofe del solista si accusa la mano criminale dell’uomo che commette questo scempio contro la natura, casa comune di tutti gli uomini.
Grazie a tutti i partecipanti al Festival che hanno dimostrato grande creatività e talento nelle loro opere musicali, tutte gradite al numeroso pubblico accorso.
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