Un grido d’allarme sullo stato del sito archeologico alla Frasca. È quello lanciato dal Vicesindaco Manuel Magliani, che ha segnalato con una lettera all’Autorità di Sistema Portuale la situazione della Villa di epoca romana denominata “di Cappelletto”. Come si legge nella missiva, il cantiere presso il sito archeologico risulterebbe “privo della recinzione e quindi della necessaria protezione”: di qui l’invito all’autorità competente “a verificare lo stato dei luoghi e ad assumere ogni eventuale ed opportuna azione a tutela dei beni archeologici”.
Come spiega il Vicesindaco Manuel Magliani, “già il 21 maggio dell’anno scorso, a seguito di un sopralluogo, avevamo segnalato all’Adsp una situazione anomala, con presenza di rifiuti (anche ingombranti) all’interno e all’esterno dell’area archeologica, la cui recinzione era parzialmente divelta. Nei giorni scorsi è arrivata una nuova segnalazione, dal Forum Ambientalista, che ci ha trasmesso il suo allarme per lo stato dei luoghi. Confidiamo che i tecnici dell’Adsp provvederanno in tempi brevi ad un intervento risolutivo e siamo peraltro, secondo lo spirito di collaborazione cui è improntata l’azione delle amministrazioni, a disposizione per tutto il supporto che potremo dare”.