Viterbo. Cantanti, ballerini e narratori crescono alla Casa di Vetro
Proseguono i laboratori allo Spazio Pensilina per il progetto “Crescere alla Pari”.
Realizzare uno spettacolo che parla di fragilità attraverso la musica, la danza e la narrazione. È l’obiettivo dei laboratori dedicati a cantanti, ballerini e narratori che si svolgono in questi giorni alla Casa di Vetro, per il progetto “Crescere alla Pari”.
Laboratori che vogliono promuovere e valorizzare la tolleranza e il rispetto fra i sessi; sensibilizzare sulla violenza di genere; prevenire comportamenti violenti; sottolineare l’importanza della relazione con gli altri.
Così, di pomeriggio, la Casa di Vetro (Spazio Pensilina) diventa luogo d’incontro, di crescita umana e artistica per tantissimi giovani talenti delle scuole di Viterbo e della Tuscia. Lungo il filo conduttore della fragilità. Fino ad arrivare allo spettacolo finale, che sarà messo in scena in diverse città italiane.
Il lunedì e il mercoledì si incontrano tutti gli appassionati della danza, per scoprire insieme il linguaggio del corpo e realizzare, sotto la guida di Giovanna Paris, le coreografie per lo spettacolo. Il martedì e il giovedì è il turno dei narratori, capitanati da Antonello Ricci, della Banda del Racconto; il venerdì provano i cantanti, sotto la guida della bravissima Serena Caporale, docente e corista di molti grandi della musica italiana, tra cui Claudio Baglioni.
“Crescere alla Pari” è un progetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari Opportunità presentato dall’IC Vanni di Viterbo, con l’IC Carmine di Viterbo e l’IISS Cardarelli di Tarquinia, insieme con il Comune di Viterbo, il Distretto turistico dell’Etruria Meridionale, l’associazione Juppiter, la Fondazione Exodus, Vip clown di corsia – Viterbo, Mille giovani per la pace e la cooperativa gli Aquiloni.