Dirigono abitualmente gare di serie C o di Eccellenza, ma lo scorso fine settimana sono stati designati ad arbitrare partite dei campionati giovanili.
Così Claudio Petrella, Silvia Stavagna e Mario Santostefano, arbitri della sezione AIA di Viterbo, sono scesi sui campi di periferia. Lo hanno fatto con la stessa passione con la quale arbitrano nelle categorie superiori.
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L’arbitro di serie C, Claudio Petrella, ha diretto Viterbese Savio, terminata con il risultato di 1 a 3. “Una gara tranquilla – dice Petrella – solo tre ammoniti, mi sono divertito tantissimo. Tutti corretti, i giocatori, i dirigenti e il pubblico. Il campo è stato quello del Pilastro, che avevo calcato da giocatore quando ancora il terreno di gioco era in terra battuta. C’era anche mio padre sugli spalti – conclude divertito – non ha mai visto una mia partita in serie C, ma l’altro giorno è venuto e si è molto divertito.”
Anche Silvia Stavagna ha calcato un campo di calcio che ha conosciuto all’inizio della sua carriera. Sabato pomeriggio ha diretto la gara Sorianese-Manziana di Juniores Provinciali. “È stata una partita molto combattuta – dice l’arbitro di Eccellenza – la gara dallo 0-2 iniziale è terminata con il risultato di 3-2. È stato emozionante tornare sul terreno di gioco dove dieci anni fa arbitrai la mia prima partita – conclude Silvia Stavagna – mi sono divertita e impegnata tanto quanto una gara di Eccellenza.”
A Mario Santostefano, la designazione è arrivata venerdì pomeriggio. “Mi ha chiamato il designatore sezionale, Antonio Miele – dice Santostefano – e mi ha chiesto di arbitrare una gara di Under 16 regionale, tra Fiano Romano e Circolo Canottieri Roma che si sarebbe dovuta giocare nel pomeriggio successivo.
Per me, assistente arbitrale regionale, impegnato in gare di Eccellenza e Promozione, è stata una sorpresa – prosegue – ma non ho avuto esitazioni ad accettare. La gara non ha mostrato difficoltà, è stato un allenamento. Mi sono sentito soddisfatto, onorato e felice per il riconoscimento e il segno di fiducia espresso nei miei confronti. Passione e fiducia sono i due elementi fondamentali dell’arbitraggio – conclude – devi avere passione perché è questa che ti fa andare avanti. Se ce l’hai ti impegni molto e hai la possibilità di raggiungere gli obiettivi che ti sei prefisso e di crescere. Ai giovani dico che fare l’arbitro è un’esperienza positiva e che la nostra sezione è un luogo altamente formativo.”
Soddisfatto anche Luigi Gasbarri, presidente della sezione AIA di Viterbo. “Ringrazio Petrella, Stavagna e Santostefano per l’impegno dimostrato – dice Gasbarri – sono certo che la loro sportività servirà da esempio per i ragazzi e le ragazze che vogliono diventare arbitro di calcio.”
Le iscrizioni sono aperte e chi è interessato può telefonare al numero 0761.355598 o inviare una mail all’indirizzo viterbo@aia-figc.it.
AIA, associazione italiana arbitri, sezione di Viterbo