“Domenica 4 dicembre 2016, una valanga di No ha salvato la nostra Costituzione Repubblicana. Vogliamo dire grazie a tutti e festeggiare insieme a Viterbo, mercoledì 7 dicembre 2016, in piazza del Plebiscito dalle ore 18.”

I Comitati e le associazioni per il No di Viterbo e provincia si danno appuntamento in piazza, per festeggiare con i cittadini lo scampato pericolo.

“Quasi 20 milioni di italiani hanno detto No – dichiarano – un No trasversale e variegato: costituzionalisti, cittadini, associazioni, movimenti, sindacati, partiti, gruppi studenteschi. Un No che è andato al di là delle idee politico-partitiche e che ha coinvolto ambienti culturali e sociali disparati. Tutti hanno dato vita a comitati nazionali e locali che, senza mezzi e armati di sola passione civile, hanno organizzato incontri, dibattiti, cortei, flash – mob, raccolte di firme, comizi e volantinaggi.

Sembrava impossibile sconfiggere l’imponente apparato del Sì, fornito di mezzi economici illimitati, sostenuto dell’intero mondo finanziario e industriale e da quasi tutti i mezzi di comunicazione, utilizzati monopolisticamente per spargere allarmi infondati, spacciando per cambiamento e rinnovamento il taglio di diritti faticosamente conquistati.

Quel Sì, colpevolmente sostenuto dal Governo, ha spaccato l’Italia su quella Costituzione che ci aveva uniti per 68 anni. Unico “merito” di questo tentativo di stravolgimento della nostra Carta è l’averci reso più consapevoli che essa non è mai scontata, che va alimentata col nutrimento della passione civile e che va finalmente applicata.

I Comitati e le associazioni per il No di Viterbo e provincia esprimono un enorme grazie a tutti coloro che si sono spesi con slancio e generosità, affrontando e superando le tante difficoltà di una battaglia apparsa subito impari, pur sapendo che in cambio non avrebbero avuto nessuna ricompensa, se non la soddisfazione dell’ impegno profuso per qualcosa in cui si crede profondamente e per cui valga la pena sacrificarsi, a prescindere dall’esito finale.

Grati e riconoscenti a tutti gli italiani che hanno saputo difendere la loro legge fondamentale – concludono – auguriamo alla nostra Costituzione una vita lunga e senza più insidie. Se, poi, si riterrà necessario qualche cambiamento, bisognerà avvicinarsi ad essa in punta di piedi e con tanta, tanta delicatezza.”

 

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