Si è svolta stamattina, a Viterbo, la manifestazione nazionale “Una Rosa per Norma Cossetto”, promossa da Comitato 10 Febbraio per ricordare il sacrificio della giovane martire istriana, barbaramente massacrata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti di Tito nel 1943.

Autorità civili e militari, assieme alle associazioni d’Arma, si sono dati appuntamento in piazza Martiri delle foibe istriane, a Valle Faul, davanti al monumento che ricorda il sacrificio di Carlo Celestini, il primo dei 15 infoibati viterbesi individuati grazie alle ricerche storiche condotte dal Comitato 10 Febbraio. La partecipazione, causa pandemia, è stata limitata a una delegazione e sono state rispettate le norme anti covid.

“In queste ore ben 177 città italiane ed estere stanno ricordando Norma Cossetto – ha esordito Silvano Olmi, dirigente nazionale del C10F e ricercatore storico – una giovane studentessa istriana sequestrata, torturata, violentata e infine gettata in una foiba la notte tra il 4 e 5 ottobre 1943 dai partigiani comunisti slavi. Una manifestazione ideata a Viterbo da Maurizio Federici e rapidamente estesasi in altre città grandi e piccole, segno evidente che il sacrificio di Norma è conosciuto e rispettato. Purtroppo – ha concluso Olmi – ancora oggi ci sono tristi personaggi che negano o cercano di ridimensionare la tragedia delle foibe e il dramma dell’esodo.”

“C’è ancora qualche imbecille che insulta la memoria di Norma Cossetto e giustifica la vergogna delle foibe – ha detto Maurizio Federici, presidente del Comitato 10 Febbraio di Viterbo – stanno partendo querele contro tutti quelli che continuano a minimizzare questa tragica pagina di storia italiana. Non capisco perché il reato di negazionismo non debba essere applicato anche a chi nega le foibe e insulta i morti.

“Questa manifestazione vuole ricordare chi ha dato la vita per la Patria – ha detto il Sindaco di Viterbo Giovanni Arena – le amministrazioni comunali del capoluogo, di qualsiasi colore politico, hanno sempre rispettato e onorato Norma Cossetto e i Martiri delle foibe.”

Nella Tuscia domani, martedì 5 ottobre 2021, si svolgeranno altri due eventi: a Castel S.Elia alle 16, in Largo Caduti delle foibe e a Tuscania alle 18, presso il monumento ai Caduti.

Comitato 10 Febbraio – Viterbo

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