Viterbo. Si é svolto il raduno degli osservatori arbitrali dell’Aia di Civitavecchia, Rieti e Viterbo
Si è svolto nel pomeriggio di sabato 11 novembre 2017, nella sede viterbese dell’associazione italiana arbitri, il raduno annuale degli osservatori arbitrali delle sezioni di Civitavecchia, Rieti e Viterbo.
Gli osservatori arbitrali sono quegli iscritti all’Aia che, nei fine settimana, si recano nei campi di calcio di tutta Italia per vedere all’opera gli arbitri in attività e valutarne le prestazioni.
Il raduno è iniziato con una lezione sul ruolo degli osservatori arbitrali svolta da Odoardo Marcellini, componente del settore tecnico dell’Aia. “Per svolgere al meglio questo delicato compito – ha detto Marcellini rivolto ai colleghi – dovete studiare bene il regolamento, avere capacità di comunicare, obiettività di giudizio e concentrazione.” Gli osservatori, 46 in tutto i partecipanti al raduno, sono stati sottoposti a un quiz tecnico di 24 domande sul regolamento del giuoco del calcio, hanno visionato il filmato di una intera partita e stilato un giudizio sul giovane collega che l’ha diretta.
“Gli osservatori arbitrali svolgono un ruolo importantissimo – ha detto Luca Palanca, presidente del comitato regionale arbitri del Lazio – mettono la loro esperienza a disposizione dei giovani colleghi, sono i nostri occhi nei campi sportivi e hanno la preparazione per valutare le prestazioni e la competenza degli arbitri visionati. Il raduno di oggi – ha concluso Palanca – serve a tenere aggiornati gli osservatori e a uniformare le valutazioni. La chiarezza e l’uniformità del linguaggio sono essenziali: tutti gli osservatori arbitrali devono avere delle linee guida comuni.”
A fare gli onori di casa sono stati il componente del comitato nazionale dell’Aia Umberto Carbonari e il presidente della sezione di Viterbo Luigi Gasbarri.
“Vi ringrazio – ha detto Carbonari agli osservatori arbitrali di Rieti, Civitavecchia e Viterbo – perché ogni domenica, con passione, andate a vedere i nostri ragazzi e trasmettete loro le vostre conoscenze. Avete un compito importante e questi corsi servono per rimanere sempre aggiornati e poter svolgere bene il vostro incarico.”