Voto all’estero: le istruzioni
Attivi anche i seggi elettorali in Italia.
Il fenomeno dell’emigrazione degli italiani negli ultimi anni ha avuto un’impennata e Civitavecchia è probabilmente tra le realtà territoriali più interessate dal fenomeno. Numerosi sono i concittadini, prevalentemente giovani, espatriati, principalmente in
Regno Unito o Germania, ma talvolta anche in paesi lontani come l’Australia.
Possono quindi votare all’estero, per loro c’è però la possibilità di votare anche in Italia in occasione delle elezioni per il rinnovo
del Parlamento; i cittadini italiani residenti all’estero saranno chiamati ad eleggere i propri rappresentanti alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica. Il Ministero degli Esteri ricorda le modalità per poter esercitare correttamente il diritto
di voto, sia per posta che recandosi in Italia presso il proprio comune. In questo secondo caso, è necessario comunicare per
iscritto la propria scelta (opzione) al Consolato entro i termini di legge.
Questi elettori riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare – presso i seggi elettorali in Italia – per i candidati nelle circoscrizioni nazionali e non per quelli della Circoscrizione Estero. La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo
per una consultazione elettorale.
Pertanto, è importante che coloro che esercitano tale scelta ne diano comunicazione scritta al proprio Consolato entro il 31
dicembre dell’anno precedente a quello previsto per la scadenza naturale della legislatura (marzo 2018), quindi entro il 31
dicembre 2017. In caso intervenga invece uno scioglimento anticipato delle Camere, l’opzione può essere inviata o consegnata
a mano entro il 10° giorno successivo alla indizione delle votazioni.
L’opzione, in ogni caso, deve pervenire all’Ufficio consolare non oltre i 10 giorni successivi a quello dell’indizione delle votazioni.
Tale comunicazione può essere scritta su carta semplice e – per essere valida – deve contenere nome, cognome, data, luogo
di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore.
In alternativa è possibile utilizzare l’apposito modulo che si può reperire presso i siti istituzionali con una veloce ricerca su internet.